Page 4 - In formazione libera
P. 4

Mario Ajazzi Mancini con Extimité








          CARTELLO: IDEA DELLA PROSA




          Il mondo messianico è il mondo di una totale e integrale
          attualità. Solo in esso vi è per la prima volta una storia
          universale. Ciò che si chiama oggi con questo nome può
          soltanto essere una specie di esperanto. A essa non può
          corrispondere nulla, prima che la confusione, che proviene

          dalla torre di Babele, sia appianata. Essa presuppone la
          lingua, in cui ogni testo di una lingua, viva o morta deve
          essere integralmente tradotto. O meglio, essa stessa è
          questa lingua. Ma non come scritta, piuttosto come
          festosamente celebrata. Questa festa è purificata da ogni
          cerimonia e non conosce canti di festa. Il suo linguaggio è
          l’idea della prosa stessa, che è compresa da tutti gli uomini,
          come la lingua degli uccelli dai nati di domenica. (Walter
          Benjamin)


          Il cartello si propone di interrogare la “questione della
          lingua” – cosa significa parlare? – a partire dagli scritti di
          WALTER BENJAMIN, in particolare «Sulla lingua in generale e
          sulla lingua degli uomini» e «Il compito del traduttore»
          (contenuti in Angelus Novus, Einaudi 1962 sgg.) e di
          GIORGIO AGAMBEN, Potenza del pensiero, Neri Pozza  2005.
   1   2   3   4   5   6   7   8   9