PATROCINATA DAL COMUNE DI FIRENZE,
DALLA PROVINCIA DI FIRENZE,
DAL CONSIGLIO REGIONALE DELLA
TOSCANA
SETTE
PAIA DI SCARPE HO CONSUMATE…
LA
FIABA FRA IDENTITÀ PARTICOLARI E CULTURE
DEL MONDO
ALLA
BIBLIOTECA DELLE OBLATE (via dell’Oriuolo, 26,
Firenze)
IL 23
GIUGNO 2012 ALLE ORE 17
Con Silvia
Albertazzi, critico letterario,
Università di Bologna
Marco Dallari, pedagogista,
Università di Trento
Adalinda Gasparini, psicoanalista,
presidente Fairitaly ONLUS
Vinicio Ongini, pedagogista,
Ministero dell’Istruzione, Università e
Ricerca
e
con Carlo
Monni che leggerà la fiaba Il Re
porco
Presenta
Claudia
Chellini, formatrice, Fairitaly ONLUS
Le favole, diffuse da millenni sotto ogni
cielo, che da sempre si formano
e si trasformano nel corpo a corpo fra culture
diverse, possono aiutarci a
comprendere il nostro tempo, per affrontare le
sfide che ci pone quotidianamente.
La loro struttura, che cogliamo nelle fiabe
della tradizione, ricorre sia nelle
storie popolari contemporanee, letterarie o
filmiche, che nelle nuove forme narrative
e ludiche dei videogiochi e delle app per
tablet.
Calvino ha scritto che nelle fiabe ci si libera liberando chi si incontra
lungo il cammino, a volte tanto
lungo da farci consumare sette paia di scarpe di
ferro per arrivare alla meta.
Aggiungiamo una reciproca: si possono liberare
altri solo liberando se stessi,
vale a dire ascoltando i propri desideri,
restando fedeli alla propria ricerca,
nel lavoro di conoscenza che consente di non
subire passivamente gli eventi.
La cultura è consapevolezza del
presente che implica sia il
riconoscimento dell’eredità di chi ci ha
preceduto, che il coraggio di immaginare
il futuro: nel campo della cultura è
possibile ai singoli soggetti e alle
comunità riconoscere la
molteplicità delle tradizioni che hanno
dato e danno
vita alle storie delle quali ci nutriamo. In
questo ambito sia i singoli
soggetti che le comunità possono
allentare i legami familiari, religiosi o
etnici che rischiano di impedire l’apertura
all’altro e la scoperta di nuove
forme di convivenza feconda.
Nella pedagogia, dove si approntano
riflessioni e proposte per la scuola
e la formazione, nello studio della letteratura,
che anticipa e in parte genera
l’immaginario collettivo, nel lavoro
psicoanalitico di interpretazione delle
dinamiche sociali, la fiaba ricorre come
pretesto e testo magistrale.
Per rievocare la natura ludica della
fiaba, e il sollievo che offre a
grandi e piccini, aprirà la tavola
rotonda Carlo Monni con la lettura di Re porco (nella
versione raccolta a
Firenze nel 1871).
Fairitaly Onlus invita a partecipare
liberamente chiunque sia interessato
alle fiabe, per motivi personali, di studio,
professionali.
Alcune copie delle opere dei
relatori offerte dalle Case Editrici saranno
sorteggiate fra i presenti.